L'Alchimia delle Parole

Il Giardino Segreto, altro racconto!

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Misuzu
view post Posted on 22/6/2007, 12:15 by: Misuzu




CITAZIONE (Dre@mer @ 19/6/2007, 16:24)
Ti dirò, ho letto l'ultima parte mentre mi preparavo per l'esame di cinese, e continuava a trottarmi in testa :) !! Il ché significa che mi è davvero piaciuta ^_________^ !!!
Speravo avessi inserito qualche nuova parte, ma visto che nessuno commentava le ultime, è normale che tu abbia aspettato!

Sono felice che tu abbia letto e che ti sia piaciuta!! :D non ho + inserito nulla perché non ho + visto commenti e perché in questi giorni ho dato due esami: uno di chimica e uno di metodologia della storia dell'arte....... :wacko:



CITAZIONE
Avrei giusto un piccolo commento sull'evoluzione forse un po' troppo rapida dei sentimenti di Luna... voglio dire, perché, da innamorata di Marco, reagisce con tanta calma e si concentra coì velocemente su Brad ?

in realtà Luna nn é mai stata veramente innamorata di Marco, la sua era una cotta e lo dimostra il fatto che, nonostante sia stata via parecchio non gli ha MAI telefonato...
infatti dopo aver saputo di Marco e Laura si sente triste ma anche felice per loro e capisce di non essere davvero innamorata........

A me é successa una cosa simile...... per cui può succedere!


ed ecco il nuovo capitolo!

CAPITOLO 6

Una volta in aereo, aprì il diario di Mary e cominciò a leggerlo: dalle sue pagine traspariva tutta la gaiezza e l’ingenuità di una bambina della sua età. Vi aveva scritto le piccole cose di ogni giorno, Luna continuò a sfogliarlo finché non lesse il nome di un uomo “ John”, si soffermò su quelle pagine, era un ragazzo di cinque anni più grande di Mary, quindi doveva avere diciassette anni all’epoca.

Era aiuto giardiniere, quel ragazzo era simpatico a Mary però una volta rimasti soli aveva cominciato a toccarla, le diceva di lasciarlo fare e lei aveva molta paura.
“L’aveva violentata!” pensò scandalizzata Luna, tutto ciò era andato avanti per parecchio tempo, finché la bambina non aveva tentato di ribellarsi, minacciando di raccontare tutto a suo padre. Poi, pagine bianche, solo pagine bianche: quel ragazzo l’aveva uccisa! Probabilmente aveva paura di essere scoperto, così aveva pensato di eliminarla; che essere spregevole! Luna si ripromise di scoprire chi era e di farlo arrestare. Era sicuramente rimasto impunito il bastardo, se fosse stato ancora vivo, avrebbe avuto circa settant’anni. “ Un momento” pensò Luna “ settant’anni, giardiniere e si chiamava John!” Allora, era l’uomo che l’aveva rimproverata perché era entrata nel giardino! Ora che ci pensava, in effetti, anche altre persone l’avevano vista entrare nel giardino, ma solo lui l’aveva sgridata! Tutto tornava perfettamente, era questo che Mary voleva da lei, però sua zia, le aveva detto di leggere il diario e di trovarla. Di sicuro, pensò Luna, si riferiva al suo cadavere, in effetti, se un corpo rimane insepolto è difficile che il suo spirito possa riposare in pace. Sicuramente le spoglie di Mary si trovavano da qualche parte nel giardino, se le avesse trovate, avrebbe potuto dimostrare che ciò che era scritto sul diario, corrispondeva alla verità!

“ Segui il volo dell’uccello dal petto rosso.” Questo era l’indizio che Mary le aveva dato per trovarla.

Il viaggio questa volta le parve più breve del precedente, ad attenderla alla stazione non trovò solo la signora Cornelia, ma anche il nonno e Brad. Li abbracciò tutti quanti e tornarono tutti al castello, compreso Brad. Luna diede loro i regalini che aveva comprato poi si ricordò della lettera che aveva trovato a casa. Prese la busta color lavanda e la porse al nonno: “ Questa è per te, da parte della mamma.” Il nonno la guardò perplesso e prese la lettera, “ Da parte di Emily?” domandò “ Non capisco come….” Luna sorrise “ Mamma diceva sempre che, prima o poi sarebbe venuta a trovarti o tu saresti venuto da noi. Nel caso in cui non fosse più riuscita a rivederti, ti avrebbe spedito questa lettera, mi disse che conteneva i suoi veri sentimenti. Spero che la leggerai, ah! Ora che mi ricordo, anche papà ti ha scritto, nella busta dovrebbero esserci due fogli.” Il conte aprì la busta e cominciò a leggere la prima lettera, mentre i suoi occhi scorrevano le righe iniziò a piangere, poi lesse anche la seconda e quando l’ebbe terminata stava singhiozzando. La signora Cornelia l’osservava con un’espressione incredula, quando si fu asciugato le lacrime disse con rammarico: “ Ah, se solo fossi stato meno cocciuto! Sapevo che tuo padre doveva essere un brav’uomo, perché è stata proprio la mia Emily a sceglierlo!” dopo un poco aggiunse “ Sai, tante volte sono stato sul punto di venire a Genova, ma poi mi dicevo che voi c’eravate sempre. In qualunque momento avessi voluto, potevo prendere un aereo e venirvi a trovare, finché non è stato troppo tardi!” concluse amareggiato. “Ormai è inutile piangere sul latte versato, da adesso in poi possiamo recuperare il tempo perduto!” esclamò Luna, “ Già, hai ragione.”

Finito il pranzo Luna e Brad si ritirarono nella camera di Luna, con Luny che le faceva le fusa sopra al letto, Luna diede il diario a Brad. Anche lui provò lo stesso senso di repulsione di Luna: “ Sai chi è questo John?” le chiese “ Sì, è il giardiniere che lavora qui. Però, il diario non è una prova sufficiente, dobbiamo trovare il corpo di Mary . Credo che si trovi nel giardino e Mary mi ha anche dato un indizio.” “ Voi andare ora?” le chiese Brad “ Sì.” Rispose Luna, più tempo passava, più Mary soffriva. Uscirono dal castello e raggiunsero il giardino, Luna ripensò a quello che Mary le aveva detto “ Segui il volo dell’uccello dal petto rosso”. “ Cosa dobbiamo fare?” le chiese Brad “ Cerca un pettirosso.” Rispose Luna, entrambi cominciarono a guardarsi intorno ma non era facile, cercare un uccellino in un giardino così grande. Dopo molto tempo, Luna sentì un canto e seguendolo trovò l’uccellino posato sul ramo di un pino. “Eccolo è qui!” esclamò e quando Brad la raggiunse il pettirosso spiccò il volo e i due con Luny alle calcagna lo seguirono. Il pettirosso volò nel folto del giardino, scese verso il suolo e scomparve in una fenditura del terreno.

Osservandola meglio i due ragazzi scoprirono che si trattava di una piccola voragine, vi si calarono e proseguirono dietro alla loro guida canterina: erano nelle fognature. L’odore non era sgradevole, vista la grande apertura che permetteva all’aria e alla luce di passare.

Dopo qualche minuto di cammino la videro: il corpo era ancora intatto, i capelli biondi erano sparsi al suolo, gli occhi chiusi, attorno al collo bianco dei segni rossi e piagati, segno che era stata strangolata, il vestitino azzurro lacero e consunto dal tempo. Se aveva potuto salvarsi dalla decomposizione, era stato solo, grazie alla forza spirituale della bambina. “ Mary, ti abbiamo trovata finalmente! Ti porteremo via da questo brutto posto, sta tranquilla!” esclamò Luna. “ Non sarebbe meglio avvisare prima tuo nonno? Così ci darà anche una mano a portarla fuori.” Suggerì Brad. “ Hai ragione, andiamo a chiamarlo.” Approvò Luna. Tornarono di corsa al castello e trovarono il conte: “ Nonno, devi venire con noi è urgente!” esclamò Luna “ Cos’è successo? Sembrate agitatissimi voi due.” “ L’abbiamo trovata, abbiamo trovato Mary! Devi aiutarci a portarla fuori di lì!” lo pregò Luna. “ Tesoro cosa stai dicendo? Mary è scomparsa quando aveva dodici anni!” esclamò la signora Cornelia. “ Infatti, noi stiamo parlando del suo corpo, l’abbiamo trovato in giardino!” precisò Brad “ Non è possibile, al tempo abbiamo setacciato tutto il castello per trovarla!” esclamo il conte. “ Forse non hai ispezionato le fogne sotto al giardino.” Disse Luna. Il conte sembrò valutare quella possibilità poi esclamò: “ Andiamo! Venga anche lei Cornelia!”.

Ripercorsero la strada di poco prima e ridiscesero nella fenditura, fino a raggiungere il corpo senza vita “Mary!” esclamò il conte, “ Signorina Mary!” gemette Cornelia, i due accorsero accanto al piccolo corpo inanimato. “ Ecco, dov’eri finita!” esclamò amareggiato il conte “ E io che ho sempre sperato che si fosse persa, ma che fosse ancora viva da qualche parte!” si disperò la povera donna. “ Ma come hai fatto a….. ?” chiese a Luna suo nonno “ E’ stata Mary, lei mi ha detto di venire qui. Il suo spirito vaga inquieto in questi luoghi, finché non sarà seppellita e il suo assassino non sarà arrestato, non troverà pace.” Rispose Luna “ Il suo assassino?” ripeté attonito suo nonno “ Signor Conte, osservi questi segni sul collo, è stata strangolata!” esclamò Cornelia “ Nonno, ascoltami bene: leggi questo.” disse Luna porgendogli il diario di Mary “ Leggi subito le ultime pagine!” Era consapevole di infliggergli una grande ferita, ma quell’uomo andava arrestato, prima che diventasse pericoloso. Il Conte cominciò a leggerlo a voce alta, fino alle ultime pagine “ La mia bambina, quel verme l’ ha …. E io non solo non mi sono mai accorto di nulla, ma ho anche continuato a dargli un lavoro!” esclamò scosso dalla collera.

“Esatto, umiliante,vero?” John era apparso vicino a loro e li fissava con una rivoltella in mano.


fine capitolo 6
 
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15 replies since 30/5/2007, 09:38   1677 views
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