L'Alchimia delle Parole

Il Giardino Segreto, altro racconto!

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Misuzu
view post Posted on 1/7/2007, 15:41 by: Misuzu




ed eccoci alla fine!

CAPITOLO 7

L’uomo che aveva ucciso Mary sogghignava davanti a loro malignamente: “Maledetto!”esclamò il conte facendo l’atto di gettarsi contro di lui, un colpo di pistola lo colpì in un piede e il conte ricadde su se stesso gridando. “ Signore!”,
“Nonno!” esclamarono Luna , Cornelia e Brad, impassibile John proseguì il suo discorso, “ Come sapete, ho già ucciso la piccola Mary. Ora che sapete il mio segreto, dovrò uccidervi tutti.” Concluse puntando la pistola contro Luna. Il colpo partito dalla canna dell’arma l’avrebbe uccisa, se Brad non le avesse fatto da scudo ricevendo il colpo su una spalla.

“Brad!” gemette Luna, il ragazzo si accasciò a terra. “ Interessante, vuoi salvare la tua ragazza… ..”. L’uomo l’afferrò per un braccio, “ mm, che carina!” esclamò dopo averla fissata, Luna tremò di paura, la costrinse a girarsi e poi la strinse a se, le infilò una mano sotto la camicetta. In un attimo di panico, Luna volse lo sguardo per tutta la galleria, possibile che non ci fosse nessuno spirito lì intorno? Li vide: Watery e Fairy, lo spirito dell’acqua e quello del fuoco, stavano giocando in fondo alla galleria. Erano spiriti superiori, chissà se l’avrebbero ascoltata, si domandò Luna, la mano callosa dell’uomo le si infilò sotto al reggiseno, per accarezzarle i seni. Luna gridò e poi cominciò a pregare: “ Fairy, Watery: aiuto! Aiutatemi per favore! Aiuto!” gridò singhiozzando, terrorizzata dalla paura. I due spiriti smisero di giocare e si voltarono a fissarla, per un orribile momento pensò che si sarebbero voltati e se ne sarebbero andati. “ Cosa gridi ragazzina? Nessuno può sentirti!” John, le posò una mano sulla parte inferiore del corpo. Fu un lampo: i due spiriti volarono verso di loro, dal corpo minuscolo di Fairy si sprigionaro fiamme scarlatte, che avvolsero l’uomo. John gridò di terrore e Brad ne approfittò per strappare Luna dalle sua braccia e trascinarla via, caddero seduti sul suolo umido della fogna e osservarono l’uomo che urlava e si dibatteva. Nel disperato tentativo di spegnere le fiamme, si avvicinò all’ acqua dello scarico, una mano emerse dal liquido fetido, lo afferrò per i pantaloni e lo trascinò giù, sempre più giù, fino a scomparire alla loro vista. Quando dopo quindici minuti il suo corpo riemerse, l’uomo era privo di vita.

Watery e Fairy ricomparvero vicino al suo corpo, Luna li abbracciò e li ringraziò con le lacrime agli occhi: “ Grazie, Fairy, Watery. Non so dirvi quanto vi sono grata!” esclamò rivolta ai due spiriti dalle sembianze maschili: Fairy aveva corti capelli di fiamma e occhi dorati mentre Watery aveva una fluente chioma d’acqua e occhi blu. “ con chi stai parlando?” le chiese suo nonno sorridendo “ Con Watery, lo spirito dell’acqua e Fairy, lo spirito del fuoco.” “ Ringraziali da parte mia per averci salvato.” Le chiese il nonno sorridendo. Luna annuì e osservò Brad: non riusciva a rialzarsi e perdeva copioso sangue scuro nel punto in cui la pallottola l’aveva colpito, anche il piede di suo nonno sanguinava, non sarebbero riusciti a uscire dallo stretto pertugio da soli e nessuno avrebbe potuto udire le loro grida. “ Per favore, potreste chiamarmi Silfh?” chiese ai due spiriti, essi annuirono e scomparvero, dopo pochi secondi comparve lo spiritello dell’aria:
“ Porta la mia richiesta d’aiuto al castello e prendi pure la mia voce!” esclamò Luna. “Va bene.” Le rispose dolcemente Silfh, con le mani incorporee le sfiorò la gola, poi volò via e dall’interno della galleria, tutti sentirono chiara e forte la voce di Luna che gridava.

Fu questione di qualche minuto e tutti i domestici si precipitarono sul posto, nella grande agitazione che ne seguì un’ambulanza li portò via tutti e quattro e dopo appena un’ora si ritrovarono tutti all’ospedale. Il Conte e Brad si trovavano in due lettini nella stessa stanza, il primo aveva un piede fasciato mentre il secondo una spalla, in ogni caso, se la sarebbero cavata entrambi senza problemi. Il Conte fu dimesso dopo cinque giorni mentre Brad avrebbe dovuto rimanere un po’ di più. Luna gli stava sempre vicino e si sentiva in colpa per quanto accaduto, Brad si accorse di cosa la turbava e le domandò “ Si può sapere perché non mi guardi più negli occhi?” “Non ne ho il coraggio.” Gli rispose lei “ Come sarebbe a dire? Ti ho protetta perché volevo farlo, quindi per quale ragione dovresti sentirti in colpa?” “ Perché io…” rimase interdetta, perché mai le si stringeva il cuore nel vedere Brad ferito? Cos’era quello strano sentimento? Brad l’afferrò per un braccio e l’attirò a sé, la baciò prima che Luna potesse rendersi conto di qualcosa. “ Era questo, vero?” le chiese quando le loro labbra si separarono, “ Sì” rispose Luna sorridendo.

Quando anche Brad fu dimesso, Luna chiese al nonno di cremare il corpo di Mary e poi di seppellire le sue ceneri nel giardino. Il giorno fissato si riunirono tutti insieme e Luna scavò una piccola buca sotto al fiore rosso, nel luogo dove aveva trovato la chiave, vi seppellì l’urna e si alzò in piedi, Mary era seduta su un ramo di un albero lì vicino. Le sorrise e le disse: “ Grazie di cuore Luna, grazie a tutti.” Due piccole ali le spuntarono sulla schiena, si aprirono lentamente e Mary si alzò in cielo, volò sempre più in alto fino a scomparire alla sua vista.

Ora Mary era felice, si disse Luna e quando si voltò vide che anche il nonno, Brad e la signora Cornelia stavano fissando lo stesso punto del cielo. A volte, pensò Luna, i miracoli posso avvenire.


FINE.
 
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15 replies since 30/5/2007, 09:38   1677 views
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